sabato 2 maggio 2020

Ricucire il Paese dopo l'Unità

Nuovo passo del nostro viaggio, ma stavolta, non uno step!

Col post di oggi, apriamo una piccola parentesi, che tratta il verbo cucire nel suo significato figurato, quello del collegamento. In particolare, facciamo ora riferimento a una "vecchia storia", riguardante il nostro Paese nel periodo subito successivo all'Unità, avvenuta nel 1861.


Come ben sappiamo, il territorio italiano, prima di quel famoso anno, era suddiviso in tanti, più o meno piccoli, stati. Una volta uniti, di conseguenza, i territori del Paese erano tra loro piuttosto scollegati, tanto è che uno dei maggiori problemi da affrontare per migliorare l'Italia subito dopo essere stata unita, fu proprio quello di ricollegare, "ricucire" le varie parti del territorio italiano. Si pensò quindi di rafforzare i collegamenti tramite quella che al momento era considerata la principale delle infrastrutture: la ferrovia. E fu così che, non senza fatica, l'Italia unita politicamente, cominciava ad essere unita anche territorialmente..

Di sotto, riporto un frammento del volume 6, pagina 397 dell'Enciclopedia Treccani che ben attesta questa situazione:
"Quando nel 1861 i nuovi governanti dell’Italia unita si apprestarono a mettere mano alla riorganizzazione di quella che veniva considerata, non a torto, l’infrastruttura principale, i difetti ereditati dall’epoca
preunitaria si fecero sentire in maniera pesante, condizionando, in certi casi fino a oggi, la fisionomia del
sistema ferroviario del Paese. Non esisteva ancora sulla penisola una vera rete organica, ma soltanto una serie di subsistemi regionali scollegati fra loro che biso -
gnava ricucire, affidando alle ferrovie il compito di
favorire l’integrazione fra le varie economie regionali. Per questo fin dai primi anni del nuovo Regno vennero progettate alcune grandi direttrici da Nord a Sud
per avvicinare le zone del Paese ancora distanti."


Al prossimo post!

D.M


Bibliografia:



  • Enciclopedia Treccani, Volume 6

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